Il Mercato Albinelli: Un Viaggio Attraverso 90 Anni di Storia Modenese

nel centro storico di Modena fra la ex Contrada delle Carceri e via Mondatora

Il Mercato Coperto Albinelli è un punto di riferimento per la vita cittadina di Modena. Inaugurato il 28 ottobre 1931, questo mercato storico in stile Liberty è situato nel centro storico, a fianco della Ghirlandina, ed è frequentato da circa 20.000 persone a settimana.

Dalla Piazza Grande a Via Albinelli: Un’Opera di Risanamento Urbano

Fin dal Medioevo il mercato si teneva in Piazza Grande, tra il Duomo e il Palazzo Pubblico. Nel 1327, vista la crescente importanza del mercato per l’economia modenese, gli Statuti comunali stabilirono norme per regolarne il funzionamento, controllando pesi, misure e legalità delle monete utilizzate.

Verso la fine dell’Ottocento, a causa dell’aumento degli ambulanti e delle condizioni igieniche precarie, si decise di trasferire il mercato in un luogo coperto e stabile. Il sindaco Luigi Albinelli si dedicò con passione a questo progetto di rinnovamento urbano, che prevedeva la demolizione dell’isolato tra Via Carceri, Via delle Vaccine, Via Gana e Vicolo del Bue. Da queste demolizioni nacque Piazza XX Settembre, inizialmente utilizzata per decongestionare Piazza Grande, e successivamente la struttura coperta del mercato in Via Albinelli.

La Struttura del Mercato Albinelli: Un Connubio di Estetica e Funzionalità

Il Mercato Albinelli fu progettato con grande attenzione all’estetica. I banchi di vendita, coperti da pensiline in ferro e ghisa in stile tardo Liberty, sono disposti in file parallele. Ai lati si trovano botteghe in muratura con eleganti insegne nere e oro. I banchi per la vendita del pesce sono realizzati in marmo rosa, provenienti dalle cave liguri delle Alpi Apuane o dal Veronese.

Al centro del mercato si trova la fontana ornata con la statua in bronzo di una fanciulla che porta un cesto di frutta, opera dello scultore Giuseppe Graziosi. Vicino al passaggio che porta a Piazza XX Settembre si trova anche una statua dell’Immacolata, realizzata dallo scultore modenese Amedeo Napoli su richiesta delle donne che lavoravano al mercato.

Oltre all’estetica, fu data grande importanza all’igiene e alla funzionalità. La struttura garantiva acqua corrente a tutti i banchi e un sistema di deflusso per la pulizia del pavimento. I banchi del pesce erano dotati di canalizzazione dell’acqua e di magazzini per il refrigerio, progettati in seguito a studi condotti dall’ufficio igiene del Comune.

Il Mercato Albinelli Oggi: Tra Tradizione e Innovazione

Nel corso degli anni, il Mercato Albinelli è stato oggetto di ammodernamenti e restauri che ne hanno conservato l’aspetto originale.
Nel 1997 è stato riconosciuto monumento di interesse nazionale per il suo valore storico e culturale.

Oggi il mercato offre il meglio dei prodotti locali, con un’attenzione particolare alla qualità e alla tradizione. Gli operatori del mercato sono noti per la loro cordialità e per il rapporto umano che offrono ai clienti.

Il Mercato Albinelli è un luogo vivace e accogliente, dove si intrecciano storie, profumi e tradizioni della città. Passeggiare tra i banchi, assaggiare i prodotti tipici e scambiare due chiacchiere con i venditori è un’esperienza sensoriale da non perdere.

Il Futuro del Mercato Albinelli

Il Mercato Albinelli continua ad evolversi per rispondere alle esigenze dei cittadini. Le recenti aperture serali, con aperitivi ed eventi, hanno attirato un pubblico più giovane, contribuendo al rilancio del mercato e del centro storico.

Il Mercato Albinelli è un simbolo di Modena, un luogo che unisce passato e presente in un’atmosfera unica e coinvolgente.

Progetto non realizzato del 1919 per il mercato coperto
(da: Disegni del mercato coperto: G. Bertuzzi, Trasformazioni edilizie e urbanistiche a Modena tra ‘800 e ‘900, 1992, p. 101.)

Vita al Mercato Albinelli
(da Archivio Comune di Modena)

l contributo di Luigi Albinelli alla città di Modena

Luigi Albinelli, sindaco di Modena dal 1900 al 1908, è stato una figura chiave nel processo di rinnovamento urbano della città, in particolare per il suo ruolo nella realizzazione del Mercato Albinelli. Anche se non visse abbastanza per vederne l’inaugurazione, avvenuta nel 1931, il suo nome è indissolubilmente legato a questo importante progetto.

Le fonti sottolineano il suo impegno nel portare avanti il piano di risanamento della città, iniziato nel 1893. Albinelli, appartenente a una compagine politica liberale moderata e clericale, si dimostrò determinato a realizzare i cambiamenti necessari per migliorare l’igiene, l’organizzazione e il decoro urbano di Modena.

Durante il suo mandato, Albinelli si adoperò per:

  • Promuovere il progetto del Mercato Coperto: Comprendendo la necessità di liberare Piazza Grande dalle baracche e dai botteghini che la congestionavano, Albinelli riprese in mano il progetto del mercato coperto, ideato alla fine dell’Ottocento ma poi accantonato.
  • Individuare una nuova area per il mercato: Il progetto di Albinelli prevedeva la demolizione dell’isolato tra Via Carceri, Via delle Vaccine, Via Gana e Vicolo del Bue, un’area adiacente a Piazza Grande dove si svolgevano le vendite all’aperto. Da questa demolizione nacque Piazza XX Settembre, e successivamente lo spazio per la costruzione del Mercato Coperto.
  • Sostenere le ragioni per la costruzione del mercato: Durante i consigli comunali, Albinelli presentò pubblicamente le motivazioni a sostegno della realizzazione del mercato, sottolineando l’importanza dell’igiene, dell’edilizia, del decoro pubblico e della necessità di uno spazio dedicato al commercio e alla salute pubblica.

Il progetto del Mercato Albinelli, portato avanti con decisione da Albinelli, rappresenta un esempio di come l’amministrazione comunale abbia affrontato le sfide della modernità, coniugando l’esigenza di uno sviluppo urbano con l’attenzione per il benessere dei cittadini. La realizzazione del mercato ha contribuito a migliorare le condizioni igienico-sanitarie, a riorganizzare il commercio in modo più efficiente e a dare un nuovo volto al centro storico di Modena.

Anche se Albinelli non poté vedere completata la sua opera, il suo contributo al rinnovamento urbano di Modena e alla creazione di un luogo simbolo come il Mercato Albinelli rimane fondamentale. La sua eredità continua a vivere non solo nella struttura del mercato stesso, ma anche nel suo nome, che è un costante richiamo alla sua visione e al suo impegno per la città.

Il Mercato Albinelli è stato inaugurato il 28 ottobre 1931.
L’inaugurazione è stata un evento di grande importanza per la città di Modena, tanto che la Gazzetta di Modena ha dedicato un’intera pagina alla notizia. Il giorno dell’inaugurazione fu scelto per commemorare la Marcia su Roma, avvenuta il 28 ottobre 1922

Quali erano le principali ragioni per cui il Mercato Albinelli fu progettato e costruito?

Le ragioni dietro la costruzione del Mercato Albinelli

Le fonti evidenziano diverse ragioni principali per la progettazione e costruzione del Mercato Albinelli:

  • Decoro Pubblico: Il mercato in Piazza Grande, con le sue baracche e botteghini, era considerato disordinato e poco degno del cuore artistico della città. L’amministrazione comunale mirava a liberare la piazza, restituendole decoro ed estetica.
  • Igiene Pubblica: Le condizioni igieniche del mercato in Piazza Grande erano precarie. La presenza di animali, scarti alimentari e la mancanza di acqua corrente rappresentavano un rischio per la salute pubblica. La nuova struttura coperta offriva un ambiente più salubre e controllato.
  • Organizzazione del Commercio: Il mercato in Piazza Grande era congestionato e poco organizzato, con la presenza di ambulanti e attività non regolamentate. Il nuovo mercato, con i suoi banchi fissi e il regolamento rigoroso, garantiva un commercio più ordinato e controllato.
  • Spazio per il Pubblico Commercio: L’aumento degli ambulanti e la crescita del commercio richiedevano uno spazio più ampio e adeguato. Il Mercato Albinelli, con i suoi numerosi stand e negozi, offriva una soluzione a questa esigenza.
  • Salute Pubblica: La progettazione del Mercato Albinelli ha tenuto conto delle esigenze igienico-sanitarie, garantendo l’approvvigionamento di acqua corrente, un sistema di deflusso per la pulizia e strutture dedicate alla conservazione del pesce fresco.
  • Eredità per la Città: L’amministrazione comunale, e in particolare il sindaco Luigi Albinelli, vedevano nel nuovo mercato un’opportunità per lasciare un’eredità duratura alla città, un luogo simbolo di modernità e progresso.

In sintesi, la costruzione del Mercato Albinelli fu motivata da un insieme di fattori: l’esigenza di migliorare l’igiene e il decoro pubblico, la volontà di organizzare il commercio in modo più efficiente e di offrire uno spazio adeguato ai venditori e ai cittadini, e il desiderio di creare un luogo simbolo della città.

Il ruolo del Mercato Albinelli nella vita sociale ed economica di Modena

Le fonti lo descrivono come un luogo che va ben oltre la semplice funzione commerciale, rappresentando un vero e proprio “cuore pulsante” della città.

Ruolo Economico:

  • Punto di riferimento per il commercio: Il mercato offre una vasta gamma di prodotti locali di alta qualità, dai prodotti freschi come frutta, verdura, carne e pesce a quelli tipici della gastronomia modenese.
  • Sostegno all’economia locale: Il mercato contribuisce al sostentamento di numerosi operatori e produttori del territorio, offrendo loro uno spazio di vendita e visibilità. La presenza di circa 20.000 visitatori a settimana testimonia il suo successo commerciale.
  • Innovazione e adattamento: Il Mercato Albinelli ha saputo evolversi nel tempo, adattandosi alle esigenze dei clienti. Le recenti aperture serali, con aperitivi, eventi e concerti, hanno attirato un pubblico più giovane, contribuendo al rilancio del mercato e del centro storico.

Ruolo Sociale:

  • Luogo di incontro e socializzazione: Il mercato è un punto di riferimento per la vita sociale di Modena, un luogo dove le persone si incontrano, si scambiano saluti, informazioni e pettegolezzi. L’atmosfera calda e accogliente, il buonumore e le chiacchiere tra i banchi creano un senso di comunità e appartenenza.
  • Promozione della cultura e della tradizione: Il mercato è un custode delle tradizioni culinarie e culturali di Modena. Gli operatori, con la loro conoscenza dei prodotti e la loro passione, trasmettono ai clienti la storia e i sapori del territorio.
  • Attrattiva turistica: Il Mercato Albinelli è un punto di interesse per i turisti che visitano Modena, attratti dalla sua bellezza architettonica, dalla varietà dei prodotti e dall’atmosfera autentica.
  • Coinvolgimento dei giovani: Attraverso progetti educativi e iniziative culturali, il mercato si impegna a coinvolgere i giovani, promuovendo la conoscenza della storia e delle tradizioni locali e stimolando la loro partecipazione alla vita cittadina.

In conclusione, il Mercato Albinelli rappresenta un elemento fondamentale del tessuto sociale ed economico di Modena. Oltre a svolgere la sua funzione commerciale, il mercato è un luogo di incontro, di scambio culturale e di promozione delle tradizioni, un vero e proprio “cuore” pulsante della città che contribuisce a mantenerne viva l’identità e la vitalità.

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